Giancarlo e Katia Sposi

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venerdì 16 aprile 2010

Reportage Sicilia

Sembra che il primo nucleo di popolazione in età protostorica abbia avuto sede nel luogo compreso tra la attuale via Figuli e la contrada Muciare, presso la foce del torrente Bagni, dove ai giorni nostri sorge il Borgo dei Figuli, sia per la presenza delle vaste cave di ottima argilla che ancora oggi danno vita a una delle più importanti industrie della città, sia per la presenza delle sorgenti termali dalle quali deriva l'antico nome della città, Therma, datole dai greci, e forse, anche il moderno, Sciacca, sia che questo derivi dal latino ex aqua, come ritiene qualcuno, sia che derivi dall'arabo syac (bagno), come ha cercato di spiegare qualche altro.

Gli studiosi che si sono occupati della etimologia del toponimo SCIACCA, anche se con diverse motivazioni, in genere concordano nel ritenere che esso sia di origine araba. E invece. ancora controverso il significato etimologico.

Secondo l' illustre arabista saceense mons. Giuseppe Sacco, Sciacca deriverebbe dall'arabo ash-sciaqqah che vuol dire la separante, significato che si spiegherebbe con l'ubicazione della città, posta tra Mazara e Agrigento, al confine, cioè, tra due distretti o province (iqlim, in arabo). Secondo G. Alessi il toponimo Sciacca deriverebbe invece dal latino ex aqua con chiaro riferimento alle ricche sorgenti di acque termali che in ogni tempo hanno reso famoso il luogo.

C'è ancora chi fa derivare Sciacca da sciakk, parola araba dalla quale deriva la nostra sciaccazza = fessura, per il fatto che l'abitato sorgeva (come sorge) su una collina delimitata a est e a ovest dalle cave valli nelle quali scorrono rispettivamente i torrenti Bagni e Cansalamone, mentre secondo i Bollandisti deriverebbe da s y a c che in arabo significherebbe bagno.

A parte il vero significato etimologico del toponimo Sciacca, è importante notare che esso ripere quello di una località situata sulla costa del libano (antica Fenicia), chiamata Shakka, in ricordo di quella località dalla quale forse provenivano.

Il toponimo SHAQQA si trova anche in Siria. In Egitto, quasi ai confine con la Marmarica, c'è una località che si chiama BIR ESHSHAQQA.

La vexata quaestio rimane ancora aperta per quanto riguarda il significato. Questa città fu chiamata Terme dai bagni, uno di acqua calda e uno di sudore.., scrive il Fazello nelle sue Deche.

Fu chiamata poi dai romani THERMAE SELINUNTINAE e, in seguito. al tempo dell'impero AQUAE LABODES "sotto il qual nome trovasi negli Itinerari.

(*) Mitico fondatore di Sciacca è ritenuto dagli eruditi il re sicano Cocalo (Kokaios) che sarebbe stato il primo a circondare di mura la città.
Dell'esistenza di Sciacca al tempo dei Sicani ci parla Pomponio Mela, scrittore di origine spagnola vissuto all'epoca di Claudio e di Nerone (I sec. d.C.), nel "De descriptione Siciliae", libro II, cap. II, " lnter Pachinum et Liiiboeum possidere Sicani et Acragam et Heracleam et Thermam...."

giovedì 15 aprile 2010

Reportage Sicilia

A pochi chilometri da Sciacca, alle falde del monte Kronio, sorge il "Castello Incantato" di Filippo Bentivegna, uno spettacolo creato dall'inventiva dell'uomo e della natura, dove, oltre agli ulivi e ai mandorli, sorgono le teste scavate e scalpellate nella roccia dell'artista contadino detto "Filippu di li testi". Nato a Sciacca il 3 Maggio 1888, emigrato in America, ma non riuscendo ad inserirsi torna a Sciacca e col denaro guadagnato in America, potè comprare un piccolo podere dove trascorse il resto della sua vita dipingendo e scalpellando gli alberi e i massi. Le sue sculture raffigurano personaggi famosi e non, a cui dava anche un nome, amava farsi chiamare "Sua Eccillenza". Morto nel 1967, all'età di settantanove anni, le sue sculture sono esposte presso il Museo dell'Art. Brut di Losanna.

Reportage Sicilia



Reportage Sicilia



Reportage Sicilia



Reportage Sicilia



Reportage Sicilia



Reportage Sicilia



Reportage Sicilia



venerdì 9 aprile 2010

Riti Pasquali

Nel centro storico di Palermo durante la Settimana Santa si svolgono svariate funzioni religiose che si tramandano ormai da decenni, il culmine si ha il Venerdì Santo quando quasi in contemporanea si svolgono ben sette processioni rappresentando il Cristo morto e la Madonna vestita a lutto che accompagna la processione. Il tutto viene curato dalle varie congrecazioni delle varie parrocchie che sfilano in corte con costumi dell'epoca. Continua...

Riti Pasquali


Riti Pasquali



Riti Pasquali



Riti Pasquali



Riti Pasquali



Riti Pasquali



venerdì 2 aprile 2010

Auguri per TUTTI



TANTI AUGURI DI UNA S. PASQUA


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