Amici, era il 30 dicembre 2011, e questa era la mia ultima timbratura all'uscita dell'ufficio:
è passato un anno, ed è ancora presto per tirare le somme di quel gesto quotidiano ripetuto per anni e anni, considerato che essendo un " esodato o salvaguardato, non si sa più come ci chiamano "e che devo aspettare almeno dieci anni per poter andare in pensione, sempre che le pensioni ci siano ancora e chissà quante altre volte si metterà mano ad esse, perché noi dobbiamo lavorare per almeno quaranta anni, mentre a " loro" bastano pochi anni.... ma non voglio parlare di questo, perché ci vorrebbe un capitolo intero e forse non basterebbe tutto lo spazio che Gmail ci mette a disposizione. L'unica nota positiva in tutto questo è che le mie dimissioni hanno permesso l'entrata al lavoro a mio figlio Giancarlo che è subentrato al mio posto, cosa non si fà per i figli... In questo anno di pausa, così lo definisco io, ho avuto modo di riflettere su tante cose che il tempo è volato via, e spero che possano volare via tutti gli altri anni di parcheggio che mi restano. Amici ho condiviso con voi questo mio evento importante della mia vita, perché siete come una seconda famiglia, e come tale vi voglio un mondo di bene e vi auguro un felice Anno nuovo, vostro amico Angelo.