Calascibetta è un comune di circa 4.500 abitanti in provincia di Enna, a quasi 880 m sul livello del mare, principalmente agricolo. Il nome deriva dall'arabo "Qalat-sciabat" che significa castello sulla vetta. I primi insediamenti risalgono al periodo preistorico, mentre per la nascita del centro storico, si deve agli arabi e normanni. La Necropoli di Realmese presenta oltre 300 tombe a grotticella che risalgono al periodo compreso tra il IX e VIII secolo a.c. con copertura a volte convesse e tipica delle tombe a forno. Altro importante insediamento è il vallone Canalotto con presenza di comunità cristiane durante il periodo bizantino. La città nasce nel 1602 con il Conte Ruggero d'Altavilla che edificò il castello e fortificò la cinta muraria, successivamente fu dimora di Pietro II d'Aragona, Re di Sicilia. Negli anni e nei secoli sono stati costruiti diversi palazzi nobiliare e chiese, come la chiesa di S. Antonio Abate nel 1400, la chiesa di Maria SS. del Carmelo del 1770, ad una navata unica dove sull'altare maggiore vi è un gruppo raffigurante l'Annunciazione del Gacini, ma quella più importante si trova nella parte più elevata della città e fu eretta da Pietro II d'Aragona nel 1340, la chiesa Madre di S. Pietro e S.Maria Maggiore dove è custodito un ricco patrimonio artistico ed architettonico.Nella parte bassa del paese si trova invece il Convento dei Cappuccini dell'Ordine dei Frati Minori Francescani costruito nel 1589 con opere lignee del 1600.
Seguendo il link si può visionare un album fotografico del reportage su Calascibetta.
2 commenti:
caro Angelo, è bello che con queste foto ricordiamo i nostri antenati!!!
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sono stata ad Enna in viaggio di nozze nel 1974. Adoro la Sicilia.
Posta un commento