La sua costruzione ebbe inizio nel 1715 per volere di Don Ferdinando Gravina e Cruillas, V principe di Palagonia, pari del regno, cavaliere del Toson d'oro, prestigiosa onorificenza dei re di Spagna. Per la progettazione fu incaricato il frate domenicano Tommaso Maria Napoli, architetto coadiuvatore del Senato di Palermo con la qualifica di "ingegnere militare". Nel 1737, con la successione di Ignazio Sebastiano Gravina, erede del padre Francesco Ferdinando, iniziano i lavori per la realizzazione dei corpi bassi che circondano la villa, Francesco Ferdinando Gravina e Alliata. A questi si devono il completamento dell'intero complesso monumentale di villa Palagonia con le decorazione e gli arredi interni ed esterni che hanno fatto conoscere nel mondo la sua residenza di Bagheria quale la " la villa dei mostri". I muri esterni dei corpi bassi sono adornati con delle statue in "pietra tufacea d'Aspra", raffiguranti animali fantastici, figure antropomorfe, statue di dame e cavalieri, musicisti e caricature varie. Molto particolare è lo scalone a doppia rampa, realizzato in pietra calcare, sotto il fastoso principesco stemma della famiglia Gravina. Nel 1885 la villa fù acquistata dalla famiglia Castronovo che ancora oggi, grazie ai suoi eredi rende possibile la visita ad uno dei più straordinari monumenti della civiltà barocca europea, creato nella terra di Sicilia.
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𝐃𝐈𝐊𝐋𝐄 𝐙𝐠𝐨𝐝𝐨𝐯𝐢𝐧𝐚 𝐬𝐩𝐨𝐦𝐢𝐧𝐨𝐯 | 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚
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