Isola di Lipari
In posizione centrale, è l'isola maggiore dell'arcipelago delle Eolie: 38 chilometri quadrati di superficie; 594 metri d'elevazione nel monte Sant'Angelo; il centro marittimo principale, sulla costa orientale. La presenza umana vi è documentata già quattro millenni avanti Cristo, quando la sua ricchezza era nei depositi di ossidiana, una pietra vulcanica di consistenza vetrosa adatta a lavorare strumenti da taglio. Un altro materiale eruttivo, la pomice, ha alimentato le industrie più recenti, fino alla recente fortuna turistica dell'isola. Il centro abitato concentra le testimonianze storiche più significative sul promontorio del Castello, che separa le insenature delle due marine: qui si trova infatti la zona archelogica, con l'annesso museo, dove la cultura eoliana è documentata dal Neolitico all'età romana imperiale, con numerosi reperti di recupero marino. Quanto all'isola, che già nell'antichità era nota per la sua ricchezza, l'ambiente è ancora caratterizzato dalla diffusa presenza del vigneto, che dà un vino celebre, la Malvasia delle Lipari, titolare di specifica Doc. Un anello stradale consente di raggiungere le località di Canneto, località balneare con una spiaggia di nera sabbia vulcanica, e Acquacalda, al centro della zona estrattiva della pomice; una deviazione raggiunge le antiche Terme di S. Calogero.
1 commento:
E' bellissima!
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