Le Isole Eolie, dette anche Isole Lipari, sono un arcipelago di origine vulcanica, situato nel Mar Tirreno, a Nord della costa sicula. Comprendono ben due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario.
Esse formano un arcipelago costituito da sette isole vere e proprie, cui si aggiungono isolotti e scogli affioranti dal mare. Le 7 isole sono disposte a forma di Y in orizzontale, al largo della Sicilia settentrionale, di fronte alla costa tirrenica messinese. Sono perciò visibili da gran parte della costiera tirrenica della Sicilia quando la visibilità è ottima e non è presente foschia.
L'arcipelago è composto dalle seguenti isole:
Alicudi
Filicudi
Lipari
Panarea con gli isolotti basaltici di Basiluzzo, Dattilo, Lisca Bianca e Lisca Nera.
Salina
Stromboli (con il vicino scoglio di Strombolicchio)
Vulcano
Amministrativamente compreso nella Provincia di Messina, l'arcipelago è suddiviso fra i comuni di Leni, Malfa, Santa Marina Salina, situati sull'isola di Salina, e Lipari, che si estende sulle restanti isole. Destinazione turistica sempre più popolare, le isole attraggono fino a 200.000 visitatori annuali.
Nell'anno 2000 le Eolie sono state nominate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per i fenomeni vulcanici.
Le isole prendono nome dal dio Eolo, re dei venti. Secondo la mitologia greca, Eolo riparò su queste isole e diede loro nome, grazie alla sua fama di domatore dei venti. Viveva a Lipari, e riusciva a prevedere le condizioni del tempo osservando la forma delle nubi sbuffate da un vulcano attivo, probabilmente lo Stromboli. Grazie a questa abilità, determinante per gli isolani che erano in gran parte pescatori e necessitavano di conoscere gli eventi meteorologici che sarebbero avvenuti, Eolo si guadagnò grande popolarità nell'arcipelago, e secondo una teoria, fu da questi fatti che un semplice principe greco, abile nel prevedere il tempo dalle nubi, alimentò il mito del dio Eolo in grado invece di controllarle.
Il nome di isole Lipari viene invece dal re Liparo, successore di Eolo. Secondo Plinio, venivano queste isole chiamate, dai greci Efestiadi (Hephaestiades, Ἡφαιστιάδες) e perciò, dai romani, assieme a Aeoliae e Lipari, Volcaniae (Plin. III, 92).
2 commenti:
belle isole ,ho avuto la fortuna di vederle anche se rapidamente!
ti lascio un abbraccio ed un sorriso! ciao!!
Grazie, e sempre un piacere la tua visita, ciao un bacione Angelo.
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