Chiesa di San Michele
I più antichi documenti la datano all'inizio del sec. XIV. Nel 1308, infatti, vi officiavano dei cappellani greci (Savoca era terra appartenete all'archimandrita). E' presumibile che la Chiesa, sotto forme architettoniche diverse, esistesse già al tempo dei Normanni. Era questa la Chiesa del Castello. Sul prospetto spiccano due bellissimi portali in stile gotico-siculo con archi in pietra arenaria. L'interno, ad unica navata, parzialmente rifatto in stile barocco, contiene opere d'arte di grande valore, tombe gentilizie, altari con colonne tortili e stucchi secenteschi, oltre a parecchi affreschi di notevole fattura che adornano le pareti. Il non credente che si convertiva al cristianesimo, secondo una documentata tradizione, doveva scalare "ginocchioni", in atto di penitenza, i suoi sette gradini, per poi ricevere il sacramento del Battesimo. Sul sagrato esterno una lapide ricorda che qui venivano sepolti i bambini non battezzati.
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