Giancarlo e Katia Sposi

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giovedì 23 giugno 2016

Street art a Palermo

Una intensa passeggiata per Palermo, con un gruppo di amici fotografi, ci ha fatto scoprire delle meravigliose "opere d'arte" che decorano i vecchi e fatiscenti muri di un centro storico ormai in pieno degrado. Sono i bellissimi murales che decorano le strade della "Vucciria", antico mercato ricordato con il famoso dipinto di Guttuso, che insieme alla riqualificazione e restauro di alcuni palazzi,  portano una rinascita anche culturale degli stessi quartieri grazie ai lavori provocatori di Uwe Jaentsch, stabilmente posizionato a Piazza Garraffello.

 Il giro è proseguito per Piazza S. Francesco fino a Piazza Magione dove le mura settecentesche di un intero Convento di Santa Maria della Sapienza sono state dipinte dai graffitari nel 2009 all'interno della "Palermo Design Week".






Dopo un breve pranzo in un locale tipico, il tour è proseguito per il "Capo" altro mercato storico di Palermo, per poi finire al "Borgo vecchio" dove i bambini del quartiere sono stati coinvolti a dipingere i prospetti decadenti delle case del quartiere considerato "difficile", dall'associazione "Per Esempio". Questa attività che si dovrebbe ripetere in un futuro prossimo, ha richiamato diversi artisti da tutto il mondo, Aris, Alleg, la londinese Pang che con i bambini del borgo ha realizzato dei laboratori sulla conoscenza dell'Odissea, e la palermitana Bloom.





All'interno di un parcheggio alle spalle di via F.sco Crispi, grazie ad un imprenditore catanese, alcuni artisti hanno decorato circa ottocento mq con il tema della piovra che con i tentacoli attanagliano la città. Un vero e proprio museo di opere d'arte con alcune frasi famose a corredo dei murales che completano l'impegno che gli artisti hanno voluto far riconoscere come simboli della mafia e antimafia.





Una intensa giornata quindi trascorsa tra vicoli e vicoletti per lo più sconosciuti alla maggior parte delle persone, dove esiste una realtà popolare che ci fa riflettere sul futuro della nostra città. Alla fine della battuta fotografica alla ricerca dei murales, ci siamo lasciati con la promesssa di ripetere questa esperienza anche in altre zone dove i murales ormai hanno preso campo, colorando la città e rendendola un museo a cielo aperto. (Notizie tratte dal web)

Per chi volesse vedere altre foto dei murales cliccare sul seguente link:
https://goo.gl/photos/okgCPnhHmnXdashc7





2 commenti:

toticle ha detto...

Bravissimo Angelino nelle immagini e nel coinvolgente commento. Per completare il racconto della felice esperienza che ha accomunato un folto gruppo di amici si rimanda, chi non l'avesse ancora letto, all'ironico e sottile scritto di Andrea, consultabile su http://laquartadimensionescritti.blogspot.it/2016/06/i-fotografi-si-spostano-stormi.html

UIFPW08 ha detto...

Quoto Toti, Angelo complimenti ottimo post.
Maurizio

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