Giancarlo e Katia Sposi

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domenica 26 giugno 2011

Reportage su Matera Basilicata

( La mia stanza dell'albergo, la nr. 1 solo per i numeri 1 )

Fin dal primo sguardo Matera dichiara le sue origini antiche. Origini che risalgono al lontano paleolitico e rimangono tuttora vive nelle forme primitive conservate dalla città e dai suoi dintorni. Una testimonianza della presenza umana di quell’epoca lontana è stata rinvenuta proprio ai piedi della gravina, nella Grotta dei pipistrelli, con tracce della presenza umana risalenti al Paleolitico, al Neolitico e all’età dei Metalli.

Le prime comunità stanziali risalgono ai popoli della Magna Grecia, che tra il IV e il V sec. a.C. crearono i primi centri abitati. Nel III sec. A. C., sotto il consolato del romano Metello, gli insediamenti assunsero una dimensione più organizzata che prese il nome di Metheola.

Il primo nucleo urbano della città prese il nome di Civita. Sorge sul versante destro della gravina, dominato dalla maestosa Cattedrale ai cui lati sono sviluppati i rioni dei Sassi, il Sasso Caveoso e Sasso Barisano. Conformazioni urbanistiche uniche al mondo che, nel 1993, hanno ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

I Longobardi conquistarono Matera nel 664 d.C. annettendola al ducato di Benevento. In seguito, la città subì attacchi e devastazioni a causa delle invasioni dei Franchi. Dopo la distruzione totale della città ad opera di Ludovico II (867 d.C.), cominciano a confluire nel territorio comunità di monaci ed eremiti provenienti da Oriente che popolano le grotte della Gravina trasformandole in cripte e chiese rupestri. Sempre contesa tra saraceni, normanni e bizantini, Matera venne rasa al suolo altre due volte, l’ultima nel 994, ma fu sempre ricostruita.

Tra il XII e XIII secolo Matera diventa feudo nobiliare, quindi dominio degli Aragonesi che la cedettero al conte Giovanni Carlo Tramontano, al quale si deve il castello che porta il suo nome. Matera viene nominata sede della Regia Udienza di Basilicata nel 1663, ruolo di prestigio che la città ricoprì fino al 1806. Oggi è uno dei due capoluoghi di provincia della Basilicata.

Reportage su Matera Basilicata






Reportage su Matera Basilicata







Reportage su Matera Basilicata






Reportage su Matera Basilicata






Reportage su Matera Basilicata






Reportage su Matera Basilicata






Auguri

40 ° Anniversario di matrimonio

Auguri a Rita e Pino

http://ilmalcesinese-pino.blogspot.com/

venerdì 24 giugno 2011

Santa Maria di Leuca (Prov. di Lecce)






Santa Maria di Leuca sorge sul promontorio Japigio sulla punta estrema dello sperone d’Italia che termina sull’alta scogliera di Punta Meliso, proprio dove il mar Ionio e l’Adriatico si abbracciano permettendo allo spettatore di godere di uno spettacolo assai raro: assistere sia al sorgere del sole nelle acque dell’Adriatico sia al suo tramontare in quelle delle Ionio. In questo punto a Santa maria di Leuca le continue correnti sembrano solcare ed arare il mare tanto che a volte è possibile notare una diversità di colore fra le acque; per la gente comune si tratta dei due mari che si incontrano, ma nella realtà non è così perché siamo di fronte allo Ionio avendo già lasciato l’Adriatico.

Le sue origini storiche sono avvolte in numerose leggende che le hanno attribuito per molto tempo l’immagine di un luogo meraviglioso e di fantasia. Una leggenda infatti narra che la penisola salentina penda verso est perché un dio dell’antica Grecia per compiacersi la volle tutta per sé. Inoltre un affresco risalente al 600, situato sulla volta della Sacrestia della chiesa di S. Giovanni Battista a Parabita, sembra raccontare come erano e come venivano allora viste le Marine salentine: Gallipoli, Castro, S. Isidoro e naturalmente anche Leuca di cui subito si riconosce il promontorio con il Santuario circondato da alcune abitazioni. Ciò che più sorprende è la rappresentazione di una sirena coronata con 2 code che con gli occhi chiusi(presumibilmente morta) galleggia sull’acqua.

http://www.leuca.info/leuca/origini-leuca.asp


Santa Maria di Leuca (Prov. di Lecce)

Villa La Meridiana





Santa Maria di Leuca (Prov. di Lecce)

Punta Mèliso

A punta Mèliso viene posto, secondo una convenzione nautica, il punto di separazione fra la costa adriatica (ad est) e la costa ionica (a ovest). Si tratta comunque di semplificazioni di comodo che prevedono, quale linea di demarcazione fra le acque del Mar Adriatico e del Mar Ionio, un determinato parallelo: in questo caso il parallelo 39°47'N (che passa al largo di punta Mèliso), ma un'altra convenzione nautica, ad esempio, utilizza il parallelo 40°N.

http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Maria_di_Leuca





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