Sono passati 50 anni dal terremoto che ha colpito la valle del Belice, e al di là di tutte le polemiche che esso ha suscitato in tutto questo tempo, voglio proporre un portholio che ho realizzato con pellicola, nel 2005, visitando il paese di Poggioreale.
Non so se si riesce a leggere la relazione del portholio, ma se cliccate sull'immagine un po si ingrandisce.
L'ingresso del paese recintato, dove il tempo è rimasto fermo a quella tragica notte del 14 gennaio del 1968, le altre foto sono state presentate in fase di stampa con un reticolato tipo finestra, a significare che lo spettatore si affaccia su questa realtà, quello che mi colpì fu il silenzio dei luoghi nel ricordo di un paese pieno di vita, che ancora oggi si trova così nel perenne ricordo, con qualche crollo in più.
Il nuovo paese oggi ricostruito a 5 km dal vecchio, risulta un complesso di case normali, intervallate da faraoniche "Opere d'Arte" ultramoderne per quel periodo, che, a mio parere arrecano offesa alle tradizioni ed alla cultura del vecchio paese, che come già detto nella relazione lo considero "il secondo sacco del Belice", vedi anche tutte le altre opere che sono state fatte negli altri paesi in nome di una cultura troppo spesso defraudata del proprio significato.
3 commenti:
Caro Angelo, un ricordo di una tragedia mai dimenticata!!!
Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Alla grande..complimenti Angelo
Maurizio
Immagini dolorose, di disastri dovuti allo spostamento della profondità della terra...
Un saluto,silvia
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